Scarpe da Tango

SCARPE DA TANGO
1) Le scarpe da ballo, devono calzare perfettamente. Devono aderire completamente al nostro piede per non strusciare ad esempio sulla pelle che produrrebbe fastidiose vesciche, che fanno stare a riposo il/la ballerino/a per almeno 8-10 giorni.
Esistono prevalentemente due tipi di plantari che determinano spesso anche una larghezza diversa dello stesso:
a) il plantare "americano" indicato per un piede lungo ma a pianta molto stretta
b) il plantare "europeo" indicato per piedi a pianta più larga (come i nostri)
La forma della scarpa perciò deve rispettare la forma naturale del nostro piede per impedire sviluppi dolorosi come l’infiammazione all’articolazione metatarsofalangeo. A questo punto dovremmo augurarci che tutte le ditte di scarpe da ballo comincino a produrre i loro modelli secondo la larghezza del piede.
Per i ballerini di solito la scarpa è chiusa mentre per le ballerine, esistono tantissimi modelli con lacci incrociati sul collo del piede, con un laccio singolo intorno alla caviglia e così via. Nuovamente è molto importante che nessun laccio o parte della scarpa impedisca il movimento articolare (come nel caso del laccio intorno al collo del piede) e non prema sul tendine d’Achille per non causare nel primo caso una rigidità articolare e nel secondo una fastidiosa infiammazione tendinea.
Per trovare la scarpa giusta dovremmo andare a comprarla il pomeriggio o la sera, quando i nostri piedi sono un po’ gonfi e quindi sono come qualche ora di ballo e la circolazione sanguigna è aumentata notevolmente. Attenzione però d’estate quando questo avviene già verso mezzogiorno. Normalmente la suola deve essere di cuoio per assicurare il “pivotare” liberamente. Le suole di gomma, con profilo, servono ad aderire al massimo al pavimento (scarpa da ginnastica), ma bloccano il piede sul posto, quando la parte superiore del corpo balla girando. Sono possibili, in questo caso, danni gravosi al ginocchio (lesioni al menisco mediale e al legamento incrociato anteriore).
In ogni caso oggi giorno esistono tre tipi di suola per la scarpa da Tango:
a) la suola di cuoio ottime per qualsiasi pavimento (grattandone leggermente o bangnandone la suola si evita di scivolare sui pavimenti troppo lisci, ottime anche per ballare allaperto su strada)b) di bufalo (più delicate: è necessario dopo ogni uso grattarle con un apposito raschietto) indicato solo per le piste da ballo all’interno e molto scivolose
Ricordiamoci che un pavimento o scarpa eccessivamente liscio impedisce una guida sicura, mentre un pavimento o scarpa eccessivamente ruvido mette in pericolo il ginocchio del/la ballerino/a.
La parte della scarpa sotto l’arco del piede deve essere rigido per assicurare che il metatarso non ceda, mentre si pivota. Senza questo sostegno avviene una iperflessione che frequentemente porta ad una infiammazione delle articolazioni tra il metatarso e le prime falangi e purtroppo nel ballerino assiduo può diventare cronico. Anche qui l’iter della guarigione si profila lunga e difficile: l’articolazione rimane molto dolorosa anche nella vita quotidiana.
Il tacco della scarpa per la ballerina in genere è alto tra 5 a 11 cm e per il ballerino tra 3 a5 cm. La vostra scelta del tacco dipende da diverse ragioni:
a) se siete abituati all’altezza scelta
b) se la usate per imparare/insegnare (scegliete un tacco basso e più largo)
c) se una ballerina balla da uomo (scegliete un tacco basso e più largo)
d) se siete principianti e cercate ancora il vostro equilibrio nella coppia danzante
e) se le articolazioni metatarsofalangei sono già doloranti o se volete tonificare la muscolatura dei polpacci (importante per i professionisti) è meglio abbassare il tacco
Le scarpe richiedono una certa manutenzione. Per pulirle meglio usare una crema neutra senza colore in quanto essa, ballando, si appiccica ai pantaloni del/la vostro/a partner. Alcuni giurano che una crema per le mani alla glicerina dà i migliori risultati per il nutrimento del cuoio e la lucentezza della scarpa. Se volete usare scarpe laccate applicate prima un fluido apposito che impedisca il loro “appiccicarsi” ad altre scarpe, ma attenzione ciò può andare bene solo per un paio di ore!! Anche le opinioni su come mantenere la forma anatomica delle scarpe sono diverse: alcuni usano forme lignee, altri carta di giornale appallottolate (che inoltre assorbe l’umidità formatosi nella scarpa dopo una serata da ballo) Ovviamente per le scarpe con la suola di bufalo è necessario un raschietto per preparare di nuovo il cuoio scamosciato della suola.

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