OtraMilonga 20 aprile

MARTEDI' 20 aprile
dalle ore 21,30 alle ore 2,00 circa.

OtraMilonga a Borghetto Santo Spirito (SV), via Viglieri 7, presso il Salone delle Feste.

Inizio alle 21,30 con tangos moderni; alle 22 circa segue milonga con tandas alternate di tangos classici, vals, milongas e tangos contemporanei ed atipici.

Contributo di 5 € per le bevande.


Come arrivare:
Autostrada dei Fiori A10 Savona/Ventimiglia, uscita di Borghetto Santo Spirito, seguire indicazioni per Borghetto Santo Spirito; dopo circa 2 km., prima di immettersi sulla via Aurelia, si sbuca sulla grande Piazza Caduti del Lavoro. Parcheggiare l’auto (c''è anche un parcheggio che dopo le 20,00 è gratuito) e proseguire a piedi verso il centro storico. Il Salone Delle Feste è ampiamente visibile ed a soli 100 metri di distanza dal parcheggio.

e.mail: otramilonga@gmail.com

Maura +39.320.4251724
Claudio +39.335.7710027


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I dolori dei ballerini di Tango

I dolori del/la ballerino/a di Tango
I ballerini di Tango possono incontrare vari dolori in momenti diversi, come:
a) Dolori ai piedi
b) Dolori alle gambe
c) Dolori alla lordosi lombare
d) Dolori alle spalle
e) Dolori al collo.
L'approccio può essere eseguito da diversi punti di vista. Iniziamo con una revisione posturale, strategia a lungo termine che si avvale della visione della medicina sportiva che agisce non più su singoli muscoli o zone, ma sulle catene muscolari frontali, posteriori, mediali e laterali:
a) per poter evitare i dolori ai piedi usiamo delle scarpe da ballo con tacco di giusta misura per la nostra altezza per evitare il pericolo di scaricare eccessivamente il peso sulle articolazioni metatarsale-falangeo provocando una loro fastidiosa e spesso cronica infiammazione;
b) per poter evitare i dolori alle gambe controlliamo la nostra circolazione e usiamo magari scarpe basse per stimolare meglio la contrazione dei muscoli del polpaccio;
c) per poter evitare i dolori alla lordosi lombare cerchiamo di eliminare un eventuale atteggiamento iperlodosico attraverso la retroflessione del bacino o, per meglio dire, l'appiattamento della lordosi lombare dove risultano tesi, ma non contratti gli addominali, i glutei e l'arto inferiore; che rendono il ballo non solamente sicuro anatomicamente e fisiologicamente, ma anche esteticamente bello;
d) per poter evitare i dolori alle spalle teniamo i gomiti volti verso il basso senza torcere il polso, che dovrebbe rimanere in linea con il braccio, ed evitiamo di usare le mani per guidare la ballerina;
e) per poter evitare i dolori al collo basta tenere la testa alta e non appoggiata alla testa del partner.
Vediamo con quali metodi "casalinghi" possiamo aiutarci per stare meglio e per poi ballare di nuovo:
a) per alleviare i dolori ai piedi:
li automassaggiamo semplicemente con le mani (meglio sarebbe se il massaggio fosse fatto da un partner), o rotolando una palla da tennis sotto la pianta del piede; ottimi sono sempre i pediluvi con sale grosso o usiamo delle creme apposite per i piedi;
b) per poter alleviare i dolori alle gambe:
controlliamo meglio il nostro fabbisogno di sali minerale, specialmente nella stagione estiva.
Possiamo mangiare una banana che agisce sulla contrazione e la decontrazione muscolare, grazie al suo elevato contenuto di potassio; aiutiamoci con una crema specifica per la circolazione degli arti inferiori ed ovviamente con massaggi fatti da noi o da qualcun altro;
c) per poter alleviare i dolori della bassa lombare:
automassaggiamo questa zona con leggeri colpettini o strusciamo più o meno fortemente sulla pelle in modo distensivo; eseguiamo un movimento avanti-indietro del bacino, chiamato basculamento pelvico, tirando dentro la pancia; ovviamente se conoscete qualche bravo/a massaggiatore/trice….!;
d) per alleviare i dolori alle spalle:
automassaggiatevele o fatevi massaggiare (con o senza oli o creme per il massaggio sportivo, di solito riscaldanti alla canfora), giratele o spostatele in avanti e indietro e tiratele su e lasciatele cadere verso il basso; stendete la zona dello sterno che se collassato mette in tensione le vostre spalle;
e) per alleviare i dolori al collo:
di nuovo automassaggiatelo o fatevi massaggiare; eseguite degli esercizi di mobilizzazione girandolo di lato o con un cerchio, inchinandolo avanti e indietro e sui lati; e controllate di nuovo la zona dello sterno e delle spalle (collassato o non) che influenzano molto i muscoli del collo.
Infine vorrei indicarvi altre cause per eventuali dolori:
una respirazione sbagliata,
aver mangiato troppo e/o bevuto bevande fredde,
l’ansia di non essere all’altezza della situazione (colpisce tutti i livelli per varie ragioni a causa ad es. di altezza corporea, d’età, d’esperienza di tecnica danzante, di gestione spaziale, musicale, ecc.).

Scarpe da Tango

SCARPE DA TANGO
1) Le scarpe da ballo, devono calzare perfettamente. Devono aderire completamente al nostro piede per non strusciare ad esempio sulla pelle che produrrebbe fastidiose vesciche, che fanno stare a riposo il/la ballerino/a per almeno 8-10 giorni.
Esistono prevalentemente due tipi di plantari che determinano spesso anche una larghezza diversa dello stesso:
a) il plantare "americano" indicato per un piede lungo ma a pianta molto stretta
b) il plantare "europeo" indicato per piedi a pianta più larga (come i nostri)
La forma della scarpa perciò deve rispettare la forma naturale del nostro piede per impedire sviluppi dolorosi come l’infiammazione all’articolazione metatarsofalangeo. A questo punto dovremmo augurarci che tutte le ditte di scarpe da ballo comincino a produrre i loro modelli secondo la larghezza del piede.
Per i ballerini di solito la scarpa è chiusa mentre per le ballerine, esistono tantissimi modelli con lacci incrociati sul collo del piede, con un laccio singolo intorno alla caviglia e così via. Nuovamente è molto importante che nessun laccio o parte della scarpa impedisca il movimento articolare (come nel caso del laccio intorno al collo del piede) e non prema sul tendine d’Achille per non causare nel primo caso una rigidità articolare e nel secondo una fastidiosa infiammazione tendinea.
Per trovare la scarpa giusta dovremmo andare a comprarla il pomeriggio o la sera, quando i nostri piedi sono un po’ gonfi e quindi sono come qualche ora di ballo e la circolazione sanguigna è aumentata notevolmente. Attenzione però d’estate quando questo avviene già verso mezzogiorno. Normalmente la suola deve essere di cuoio per assicurare il “pivotare” liberamente. Le suole di gomma, con profilo, servono ad aderire al massimo al pavimento (scarpa da ginnastica), ma bloccano il piede sul posto, quando la parte superiore del corpo balla girando. Sono possibili, in questo caso, danni gravosi al ginocchio (lesioni al menisco mediale e al legamento incrociato anteriore).
In ogni caso oggi giorno esistono tre tipi di suola per la scarpa da Tango:
a) la suola di cuoio ottime per qualsiasi pavimento (grattandone leggermente o bangnandone la suola si evita di scivolare sui pavimenti troppo lisci, ottime anche per ballare allaperto su strada)b) di bufalo (più delicate: è necessario dopo ogni uso grattarle con un apposito raschietto) indicato solo per le piste da ballo all’interno e molto scivolose
Ricordiamoci che un pavimento o scarpa eccessivamente liscio impedisce una guida sicura, mentre un pavimento o scarpa eccessivamente ruvido mette in pericolo il ginocchio del/la ballerino/a.
La parte della scarpa sotto l’arco del piede deve essere rigido per assicurare che il metatarso non ceda, mentre si pivota. Senza questo sostegno avviene una iperflessione che frequentemente porta ad una infiammazione delle articolazioni tra il metatarso e le prime falangi e purtroppo nel ballerino assiduo può diventare cronico. Anche qui l’iter della guarigione si profila lunga e difficile: l’articolazione rimane molto dolorosa anche nella vita quotidiana.
Il tacco della scarpa per la ballerina in genere è alto tra 5 a 11 cm e per il ballerino tra 3 a5 cm. La vostra scelta del tacco dipende da diverse ragioni:
a) se siete abituati all’altezza scelta
b) se la usate per imparare/insegnare (scegliete un tacco basso e più largo)
c) se una ballerina balla da uomo (scegliete un tacco basso e più largo)
d) se siete principianti e cercate ancora il vostro equilibrio nella coppia danzante
e) se le articolazioni metatarsofalangei sono già doloranti o se volete tonificare la muscolatura dei polpacci (importante per i professionisti) è meglio abbassare il tacco
Le scarpe richiedono una certa manutenzione. Per pulirle meglio usare una crema neutra senza colore in quanto essa, ballando, si appiccica ai pantaloni del/la vostro/a partner. Alcuni giurano che una crema per le mani alla glicerina dà i migliori risultati per il nutrimento del cuoio e la lucentezza della scarpa. Se volete usare scarpe laccate applicate prima un fluido apposito che impedisca il loro “appiccicarsi” ad altre scarpe, ma attenzione ciò può andare bene solo per un paio di ore!! Anche le opinioni su come mantenere la forma anatomica delle scarpe sono diverse: alcuni usano forme lignee, altri carta di giornale appallottolate (che inoltre assorbe l’umidità formatosi nella scarpa dopo una serata da ballo) Ovviamente per le scarpe con la suola di bufalo è necessario un raschietto per preparare di nuovo il cuoio scamosciato della suola.