IL TANGO nella storia

TANGO

  1. TANGO...                                               
  2. Borges ed il Tango
  3. Le origini del Tango
  4. Il Tango nel teatro (I parte)
  5. Il Tango nel teatro (II parte)
  6. Tango terapia
  7. Alcool. un Tango triste


TANGO...

un fenomeno culturale che comprende il ballo, la musica, la canzone e la poesia, tanto affascinate quanto leggendario 


Origine del nome
Così come incerta è la sua origine, leggendaria è anche l’origine del nome. Tra le varie ipotesi sembra che il termine indicasse il porto dell’Africa dove i trafficanti raccoglievano gli schiavi, altri lo fanno risalire alla deformazione del termine “tambor” (tamburo) da parte dei neri che la pronunciavano “tangò”.
Il filologo Ricardo Rodríguez, grazie allo studio delle lingue degli schiavi portati in Argentina, afferma che la maggior parte proveniva dalle regioni degli attuali Congo, golfo di Guinea e sud del Sudan.
Per queste popolazioni la parola tangó significava ‘spazio chiuso’, ‘circulo’ e ‘qualsiasi spazio privato nel quale per entrare bisognava chiedere permesso’. E la stessa parola tangó indicava per i negrieri spagnoli lo spazio in cui venivano rinchiusi gli schiavi e il posto dove venivano venduti.
La mancanza di documentazione a riguardo non permette una risposta definitiva ma appaiono chiare le radice nere di questo fenomeno.
L’unico aspetto che trova tutti d’accordo, sta nel suo luogo di nascita, unanimamente riconosciuto nella Buenos Aires della fine ‘800, una città in forte espansione, che sperimentava una sorprendente crescita demografica, provocata per lo più dalla esplosiva massa di immigrati provenienti da tutto il mondo.

Spagnoli e italiani principalmente ma anche tedeschi, ungheresi, slavi, arabi, ebrei etc. (ai quali si aggiunsero gauchos e indios che provenivano dall’interno del paese) tra il 1890 e il 1920 contribuirono a far aumentare la popolazione della città da 210.000 a 1.200.000 abitanti. Si trattava principalmente di uomini, poveri, che comunicavano a fatica in un lingua che non conoscevano, e che crearono un forte squilibrio di genere, tanto che la popolazione della città all’epoca era composta per il 70% da uomini, per i quali la musica ed il ballo erano la forma più economica e immediata di divertimento collettivo.
Questo è lo sfondo nel quale si inizia a ballare il tango; così che il nuovo ritmo è al principio associato all’ambiente dei bordelli, poichè erano le prostitute e le cameriere le uniche donne presenti nelle accademie e nelle piste di ballo.

Trattandosi di donne che si dedicavano anima e corpo ai propri compagni accidentali, il tango iniziò a ballarsi in modo molto “sensuale”, provocante e esplicito.
Aspetti poco accettati socialmente, tant’è che tesero a scomparire quando il tango cominciò a uscire dalle periferie della città per iniziare a farsi conoscere oltre frontiera.
La radice sensuale del tango si rifletteva anche nei versi delle canzoni, spesso osceni e con titoli che lasciavano poco spazio alla fantasia (Siete pulgadas, che canta dell’orgoglio di possedere un pene di 17,8 cm, El choclo che significa pannocchia ma che in lunfardo viene usato per indicare il pene, El movimiento continuo, Dejalo morir adentro lett.lascialo morire dentro...) Il tango rimase a lungo marginale e relegato alle classi basse, in quanto ritenuto moralmente inaccettabile dall’elite, i cui figli però non avevano altra scelta per poter divertirsi, ballare e conoscere donne che scendere nei bassifondi e invitare una “mina” o una “milonguita”.
Fu poi questa giovane elite che durante i propri viaggi permise il suo sdoganamento da danza postribolare.
La chiave di volta nella diffusione del tango a livello mondiale fu il suo sbarco a Parigi, capitale del glamour e specchio di una società pluralista, in parte allegra e spegiudicata. In questo contesto il ballo osè nato sulle rive del Rio de la Plata incontrò il terreno ideale per fiorire e trasformarsi da curiosità esotica a moda e mania; da lì alla fama in tutta Europa il passo fu breve.
Paradossalmente fu l’interesse destato all’estero a permettere finalmente che in Argentina il tango facesse il suo ingresso nei saloni da ballo ufficiali dove la borghesia emergente si ritrovava cercando di fare della propria città la Parigi del Sud America.

Il Ballo
Fino a metá del XX secolo veniva ballato indistintamente nei cabarets di lusso, nelle milongas e nei club dei quartieri di Buenos Aires e Montevideo. Questo stile iniziale venne poi chiamato per l’appunto Milonguero; i ballerini sono molto vicini tra di loro e ballano molto attaccati.
L’ambiente del tango iniziò a acquisire i caratteri di una comunità a causa del suo linguaggio e del suo codice particolare.
Grazie alla fama internazionale questa danza iniziò a essere rappresentata in shows in giro per il mondo e si idearono coreografie più audaci, con figure riprese dalla danza classica e figure ginniche che soppiantarono il carattere improvvisato che aveva avuto fino a allora. Si affermarono dunque lo stile detto Nuevo che prevedendo un maggior numero di passi da eseguire imponeva una distanza di almeno venti centimetri tra i due ballerini e infine il tipo di tango che si chiama Fantasia più teatrale e scenografico, maggiormente ricco di passi coreografati e ad effetto.
Le due caratteristiche comuni a questi stili sono la dissociazione tra i movimenti delle gambe e quelli del torso, inoltre a differenza degli altri balli che si basano sul ritmo, nel tango si da molta più importanza alla melodia. Attualmente si distingue tra “tango escenario” e il “tango salón”o da pista. Quest’ultimo è`quello che ballano i “tangueros” non professionisti.
A Buenos Aires, si realizza ogni anni un torneo internazionale di tango, suddiviso in queste due categorie, al quale partecipano ballerini che provengono da tutto il mondo, Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti, Corea e Giappone etc.
Una delle coppie di tango più elogiate, che danzava il tango salon (però professionalmente), era composta da Juan Carlos Copes e María Nieves, che danzarono sui palchi di tutto il mondo.
Altri celebri ballerini di tango che divennero famosi oltre la frontiera delle milongas furono Benito Bianquet (detto El Cachafaz) e Jorge Orcaizaguirre, conosciuto come Virulazo. Nel 1990 i ballerini Miguel Angel Zotto e Milena Plebs fondarono la compagnia Tango X 2, che permise la nascita di una nuova corrente di giovani che si impegnó nello “svecchiamento” del tango.
A questa ripresa miracolosa contribuì molto il successo internazionale ottenuto dalla compagnia Tango Argentino e dalle stelle di oggi come Mora Godoy e la coppia Mayoral e Elsa Maria.

La Musica
Musicalmente il tango si può considerare un parente dell’habanera cubana e pertanto figlio del trambusto mercantile tra i porti di lingua spagnola dell’Havana e di Buenos Aires.
Inizialmente veniva interpretato da gruppi che disponevano solo di flauto, violino e chitarra (quando mancava la possibilitá si ricorreva all’accompagnamento di un pettine che si trasformava in uno strumento a fiato, grazie all’utilizzo di una cartina da tabacco e di un “soffiatore” esperto).
Il mitico “bandoneòn” arrivó piú tardi, nel 1900 circa, con gli immigrati tedeschi, prendendo a poco a poco il posto del flauto.
In quest’epoca i primi tanghi erano anonimi, il tango era più che altro un modo di interpretare melodie già esistenti, e i primi compositori non sapevano nè scrivere nè leggere musica.
Nel 1917 nasce il tango canzone con Carlos Gardel che ne fu il re fino alla sua morte nel 1935. Gli anni ’40 furono invece la decade delle grandi orchestre (fondamentali furono quelle di Anibal Troilo, Osvaldo Pugliese, tra gli altri).
Tra gli anni’60 e gli ’80, se si riconosce che Astor Piazzolla costituisce un capitolo tutto suo nella storia di questo genere, sono anni difficili anche per il tango-canzone, oggi pienamente superati grazie alle nuove giovani orchestre (Orchestra Color Tango e l’Orquesta Típica Fernandez Fierro) e all’interessante fenomeno di fusione del tango con il jazz, il rock e l’elettronica presentato dalle formazioni Bajofondo Tango Club, Tanghetto e Gotan Project.
Porteño o universale, tango-danza o poesia di Buenos Aires, il tango è sopravvissuto a ogni tipo di crisi e il livello di sofisticatezza raggiunto tanto a livello di danza quanto di musica mostra chiaramente la maturità di questa manifestazione che ha ormai raggiunto gli albori del suo secondo secolo di vita.


Gli STILI del TANGO

Tango Salon
Conosciuto anche come "Tango de Salon" è uno stile tipicamente ballato con una postura eretta con i due ballerini che mantengono assi separati. L'abbraccio si può chiudere o aprire, ma è tipicamente con il centro di ogni danzatore leggermente spostato verso la destra rispetto al centro del partner, e in una V (con spalla sinistra della donna, più vicina alla spalla destra dell'uomo di quanto la sua spalla destra non sia rispetto alla spalla sinistra del ballerino).
Quando il Salon si balla in un abbraccio stretto, che è comune a Buenos Aires, la coppia allenta leggermente l’abbraccio per consentire alla ballerina di girare più liberamente.
Quando si balla in un abbraccio aperto, che è raro a Buenos Aires, la distanza tra i partner consente alla donna di eseguire le evoluzioni liberamente e di fare perno senza muovere il tronco rispetto ai fianchi. Così non è necessario allentare l’abbraccio più di tanto . Lo stile Salon viene tipicamente ballato al ritmo della musica di tango suonata con il tempo di 4/4, come Di Sarli. Coloro che invece ballano sulle musiche di Juan D'Arienzo o Rodolfo Biagi in genere non tengono conto del forte ritmo che caratterizza la musica. Questo stile richiede che i ballerini rispettino la linea di ballo.

Tango Milonguero
Il Tango Milonguero viene tipicamente ballato con una postura leggermente inclinata che unisce in genere i busti dei due ballerini dalla pancia attraverso il plesso solare (in un abbraccio che gli argentini chiamano apilado) per creare così un asse unito ma con un po’ di distanza tra i piedi della coppia. L'abbraccio è anche tipicamente chiuso con la spalla destra della ballerina tanto vicina alla spalla sinistra del suo partner, quanto la sua spalla sinistra lo è alla spalla destra del ballerino e il braccio sinistro della donna è appoggiato dietro il collo dell'uomo. Alcuni ballerini che praticano questo stile sostengono che entrambi i danzatori debbano appoggiarsi al corpo del partner. Altri dicono che l’appoggio sia più di un'impressione, in cui ogni partner mantiene il proprio equilibrio, ma si piega in avanti quel tanto che basta per completare l'abbraccio. La coppia si mantiene in contatto costante con parte superiore del corpo e non allenta l’abbraccio per effettuare le giravolte e gli ochos, che può indurre la coppia a fare solo dei passi e degli ochos semplici fino a quando entrambi i partner sviluppano capacità tali da consentire alla ballerina di effettuare le giravolte formando un angolo piuttosto che un perno.
I ballerini di Milonguero ballano al ritmo che è predominante nella musica di Juan D'Arienzo e di Rodolfo Biagi ed anche in molte altre orchestre di tango. Lo stile milonguero consente un approccio più elastico quando si balla la musica che ha un ritmo meno incalzante, come quella di Di Sarli o di Pugliese. L’Ocho Cortado è una delle figure caratteristiche del tango Milonguero perché integra l'abbraccio con la sensibilità ritmica dello stile.
Milonguero può anche essere identificato come stile Apilado, stile Bar e tango stile Confiteria. Uno dei ballerini più noti di questo stile, Tete, lo identifica invece come Tango de Salon.

Tango Club
Lo stile Club ha la sensibilità ritmica del tango Milonguero, ma utilizza la postura, gli assi separati e l’abbraccio stretto dello stile Salon. Il Club si balla con una postura eretta con i due ballerini che mantengono assi separati mentre abbraccio è stretto in una sorta di V. La coppia allenta l'abbraccio leggermente sulle giravolte per consentire alla ballerina di girare più liberamente e per ruotare più liberamente e fare perno senza necessità di molta dissociazione tra fianchi e busto. Se la donna ruota i fianchi durante le giravolte in modo indipendente rispetto al busto l’abbraccio puo restare abbastanza stretto. Lo stile Club è tipicamente ballato al ritmo che è presente nella musica di Juan D'Arienzo e di Rodolfo Biagi ed inoltre si trova nel repertorio di molte altre orchestre di tango. Usa l’ Ocho Cortado ed altre figure ritmiche che si trovano nel tango milonguero. Alcune persone si riferiscono al Club come un mix tra gli stili Salon e Milonguero piuttosto che considerarlo uno stile separato.


Tango Orillero
Lo stile Orillero è uno stile di tango tra i più vecchi il cui nome suggerisce che possa aver avuto origine nelle strade della periferia povera di Buenos Aires. Successivamente il termine venne utilizzato per descrivere il movimento del ballerino che balla intorno alla ballerina.
Comunque lo stile Orillero non è mai stato accettato come uno stile nelle sale da ballo di BA durante gli anni d’oro del tango. Nella misura in cui l’Orillero, che ancora si balla, è diventato più simile al Salon. Viene ballato con la postura eretta con i ballerini che mantengono assi separati e l'abbraccio è tipicamente in forma di V e può essere chiuso o aperto. Nelle giravolte, alla donna è consentito muoversi liberamente e fare perno senza richiedere molto movimento indipendente tra fianchi e busto. Quando lo si balla in un abbraccio stretto, la coppia allenta l'abbraccio un po 'per effettuare le giravolte. Se la donna ruota i fianchi durante le giravolte indipendentemente rispetto alla parte superiore del tronco, le braccia non devono essere allentate tanto. L’Orillero si differenzia dal Salon perché aggiunge abbellimenti giocosi e rivolti ad utilizzare lo spazio, che non sempre rispettano la linea di ballo. Molti degli elementi ludici vengono eseguiti al ritmo che caratterizza la musica di Juan D'Arienzo e di Rodolfo Biagi.

Canyengue
Canyengue è una forma storica del tango che si ballava negli anni 1920 e primi anni '30. L'abbraccio è chiuso e in forma di V, i ballerini di solito hanno le ginocchia piegate, mentre si muovono, e la donna non esegue incroci. Al tempo del Canyengue gli abiti erano lunghi e stretti. Di conseguenza i passi erano corti e spesso eseguiti al ritmo che è caratteristico della musica eseguita dalla vecchia guardia che include Francisco Lomuto, Francisco Canaro (all'inizio della sua carriera), Roberto Firpo, e Juan de Dios Filiberto. (Los Tubatango è un’orchestra moderna che suona con il medesimo stile). Alcuni danzatori Canyengue eseguono movimenti del corpo esagerato per dare maggior risalto ai loro passi.


Tango Nuevo
Così come era stato concepito, il Tango Nuevo era in gran parte un approccio pedagogico al tango che ha effettuato un'analisi strutturale della danza nel quale potevano trovarsi figure e passi precedentemente inesplorati. Alcuni di quelli che ne hanno approfondito le possibilità hanno gradualmente sviluppato il Tango Nuevo in uno stile che viene danzato con un abbraccio aperto e lasco oppure elastico, con una postura molto eretta ed una grande enfasi sul mantenimento del proprio asse da parte dei ballerini. Anche se alcuni sostenitori del Tango Nuevo si soffermano sulla sua analisi strutturale rispetto a certe specifiche figure. Alcune delle figure più riconoscibili di questo ochos ribaltati ,cadenas, boleos e volcadas lineari la maggior parte dei quali sono eseguiti al meglio quando l’abbraccio e allentato od elastico.

Tango Fantasia (Show)

Il Tango Fantasia viene ballato negli spettacoli di tango. Originariamente fui il risultato di una combinazione tra Salon ed Orillero, ma ad oggi, contiene anche elementi di Tango Nuevo. Il Tango Fantasia è ballato in un abbraccio aperto con movimenti esagerati e altri elementi (spesso presi dal balletto) che non fanno parte del vocabolario corrente del tango. Questi elementi del balletto si integrano bene con lo stile Salon, perché il modo in cui una coppia si rapporta allo spazio dell’uno e dell’altro è comunque molto simile ad un balletto.


Tango Liquid
Il Liquid Tango è un approccio emergente per ballare il tango argentino, che si balla con un abbraccio che varia tra chiuso e aperto per consentire l'integrazione di diversi stili di tango, in particolare il Nuevo e i diversi stili Club. Probabilmente è prematuro considerare questo uno stile distinto di ballo, perché l'approccio è ampiamente compatibile col Nuevo e non vi è ancora un gruppo di praticanti ben individuabili e distinti.

Nuevo Milonguero

Il Nuevo Milonguero è un approccio relativamente nuovo al tango argentino che aggiunge alcune figure e movimenti nuovi come cadenas, e volcadas. Sarebbe probabilmente eccessivo considerare il Nuevo Milonguero come uno stile distinto di ballo, perché l'approccio è completamente compatibile con il tango Milonguero stile e non ha un gruppo ben identificabile o separato di praticanti.